mercoledì 22 luglio 2009


CHI SI NASCONDE REALMENTE DIETRO AD UN NICKNAME?



Il nickname costituisce il primo elemento di sé che si mostra agli altri utenti della Rete e spesso veicola gli aspetti a cui si vuole dare maggiormente rilievo in quel momento. Ma si tratta pur sempre di una “maschera”, dietro cui si può nascondere una persona le cui caratteristiche reali non corrispondono a quelle con cui si presenta nel mondo virtuale: ciò può costituire un pericolo per un bambino nel momento in cui, ad esempio, un adulto, con l’intento di adescarlo, si presenta come un suo coetaneo, per avvicinarlo e farsi rilasciare informazioni personali (dati anagrafici, residenza, scuola frequentata ecc.), foto o video, e, solo successivamente, gli chiede di incontrarlo.I rischi presenti nelle chat, qundi, si riferiscono soprattutto al fatto che non si è certi dell’identità degli interlocutori e delle loro reali intenzioni: l’intimità e il senso di fiducia che si instaurano potrebbero indurre bambini e ragazzi ad essere meno prudenti, adottando comportamenti poco protettivi.
...ANCORA INTERNET E BAMBINI!

Internet è uno strumento rivoluzionario, che ha cambiato molti aspetti della nostra esistenza: velocità e immediatezza della comunicazione a distanza, disponibilità di quantità di informazioni enormi, possibilità di interazione con culture lontane e diverse tra di loro, accesso democratico e diffuso a conoscenze e servizi; questi sono solo alcuni esempi degli aspetti più importanti.

Sebbene Internet possa essere considerato un’incredibile risorsa a disposizione anche di bambini e adolescenti, sempre più utilizzato, da questi ultimi, per le infinite opportunità che offre, è necessario ricordare che in Rete possono essere presenti anche numerosi elementi di rischio. I bambini in Internet, per esempio, possono trovarsi di fronte a materiali e contenuti inadeguati per la loro età e potenzialmente nocivi per il loro sviluppo psicologico.

Altri problemi, che possono coinvolgere i minori, sono costituiti dalla diffusione, incontrollabile, di materiali multimediali personali (foto, video, audio) e la pedopornografia on line. In alcuni casi, inoltre, l’utilizzo eccessivo di Internet da parte di bambini e adolescenti può dare origine a vere e proprie dipendenze e difficoltà psicologiche.